L’herpes non è una malattia vergognosa, ma è molto contagioso. Trattamento e qualche elementare regola di igiene per limitare i danni. Il trattamento
Cosa si può fare contro questa malattia così insidiosa? Quando compaiono le vescichette è sufficiente applicare un antisettico. Per contro, le creme a base di aciclovir come lo Zovirax sono antivirali efficaci contro l’herpes e consentono di limitarne l’evoluzione, a patto di applicarle presto, a partire dalle primissime sensazioni di prurito. Anche i trattamenti orali a base di aciclovir possono aiutare ad allontanare le recidive troppo frequenti, e infine bisogna ricordare che l’herpes è molto, molto contagioso. Evitare i baci, anche quando le crostine si sono già formate. Non toccare le lesioni per non diffondere il virus ad altre parti del corpo. Non toccare le lenti a contatto con le mani perché l’herpes della cornea, diversamente da quello cutaneo, comporta conseguenze molto serie.
Un vaccino, please…
E l’herpes genitale? Forse non manca molto a un vaccino efficace contro il virus dell’herpes simplex del tipo 2, università e aziende farmaceutiche stanno alacremente lavorando a un vaccino ricombinante, che si è per ora dimostrato capace di ridurre di più del 70% il rischio di herpes genitale sintomatico nelle donne non ancora infette.
Conoscere i fattori scatenanti e riconoscere i primi segni di una crisi erpetica consentono di vivere meglio con l’herpes. Il virus dell’herpes dorme con un occhio solo come i gatti, e anche se le cause delle recidive non sono tutte note, sembrano dimostrati i nessi di causa ed effetto con alcuni fattori:
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la febbre
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la stanchezza, lo sconvolgimento del fuso orario
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le mestruazioni
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l’esposizione al sole (per l’herpes del viso, incluso quello labiale)
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lo stress o una forte emozione
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l’alcool
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un traumatismo locale (estrazione di un dente, irritazione sessuale…)
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relazioni sessuali (per l’herpes genitale)
Come convivere con l’herpes genitale e proteggere gli altri:
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astenersi dai rapporti sessuali
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consultare il medico alla comparsa dei primi sintomi
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combattere il dolore e il contagio con trattamenti adeguati prescritti dal medico
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lavarsi accuratamente le mani quando sono state in contatto con una delle lesioni
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mantenere un’igiene perfetta delle parti infette. Lavare le lesioni con acqua e sapone
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asciugare con cura le parti infette. L’asciugacapelli a bassa temperatura aiuta la cicatrizzazione
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parlarne con il partner
Da evitare:
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toccarsi gli occhi perché il virus si può annidare sotto le unghie e rischia di contaminare l’occhio
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inumidire le lenti a contatto con la saliva
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portare indumenti stretti o biancheria sintetica che mantiene l’umidità
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grattare le lesioni perché rallenta la cicatrizzazione e può contagiare, per contatto delle mani, un’altra parte del corpo
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condividere le salviette con altre persone
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il contatto con una persona affetta da eczema o le cui difese immunitarie sono indebolite (donne incinte, malati di AIDS, soggetti che hanno subito un trapianto di organi, o che sono in chemioterapia, neonati)
La “febbre” sul labbro, o herpes labiale, è contagiosa. Durante una crisi nella quale i segni dell’herpes sono evidenti, sconsigliamo fortemente di:
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baciare la pelle o la bocca di altre persone
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praticare il sesso orale
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toccare la “febbre” perché le dita possono veicolare il virus ad altre parti del corpo
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toccare i neonati, i bambini e le persone le cui difese immunitarie sono indebolite
Quando i segni non sono evidenti:
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utilizzare il preservativo perché i rischi di contagio sussistono, senza sintomi, anche al di fuori delle crisi
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ridurre stress e tensioni che indeboliscono le difese immunitarie dell’organismo
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parlarne con il partner. Non rimproverarsi di aver contratto l’herpes e non renderne responsabili (o peggio ancora, vittime…) gli altri
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evitare le esposizioni prolungate al sole e le temperature estreme. In caso di esposizione al sole, preferire una crema a schermo totale
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parlarne con il medico
Le vie di trasmissione dell’herpes sono poco conosciute dal pubblico. Un sondaggio realizzato in Francia nel 1998 ha dimostrato che mentre il 91% delle persone intervistate sapeva che l’AIDS si trasmette durante i rapporti sessuali, solo il 7% è stato in grado di citare l’herpes come una malattia sessualmente trasmessa. E tra i portatori del virus, solo il 34% sapeva di averlo contratto durante un rapporto sessuale. Questo spiega perché il 37% delle persone infette continua ad avere rapporti anche durante le fasi acute della malattia. Durante la fase di incubazione l’impiego del preservativo è importantissimo, che ci sia o meno penetrazione. Non si tratta di protggersi dallo sperma, ma di evitare qualsiasi contatto tra la pelle e le mucose. Molte infezioni si producono in età adulta durante i rapporti orali, e non è infrequente la trasmissione dell’herpes labiale ai genitali del partner: il 30% di tutti i casi di herpes genitale sarebbe provocato dall’HSV1, il virus dell’herpes labiale… Il preservativo è ancora il miglior mezzo di prevenzione, a condizione che le lesioni erpetiche non entrino in contatto con altre parti non protette come lo scroto, l’ano o il pube.